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Lo sapevi che non esiste una postura corretta?

  • Immagine del redattore: tommaso marchetti
    tommaso marchetti
  • 26 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 feb


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Ti hanno mai detto di stare dritto con la schiena o di mantenere una postura “corretta” per evitare dolori? In realtà, non esiste una postura perfetta valida per tutti. Il vero problema non è come ci si siede o si sta in piedi, ma per quanto tempo si mantiene la stessa posizione. Scopriamo perché è il movimento la chiave per il benessere muscolo-scheletrico.


Il mito della postura perfetta


Spesso si pensa che esista una posizione ideale da mantenere per prevenire dolori e tensioni muscolari. Tuttavia, il nostro corpo è progettato per muoversi e adattarsi, non per rimanere fermo troppo a lungo. Anche la postura più ergonomica diventa problematica se mantenuta per ore senza variazioni.


Ogni persona ha una struttura corporea diversa e ciò che funziona per qualcuno potrebbe non essere ideale per un altro. Forzarsi a mantenere una posizione “giusta” per tutto il giorno può portare a rigidità e affaticamento muscolare, invece di prevenirli.



Cosa succede quando si mantiene una postura troppo a lungo?


Se restiamo nella stessa posizione per ore, il corpo inizia a manifestare segnali di disagio. Alcuni muscoli si sovraccaricano, mentre altri si indeboliscono. La circolazione sanguigna rallenta, causando una sensazione di pesantezza e rigidità. Col passare del tempo, possono comparire dolori al collo, alla schiena e alle spalle, spesso associati alla necessità di cambiare posizione o stiracchiarsi.


Anche il sistema nervoso risente della staticità prolungata. Quando il corpo rimane immobile, i recettori del movimento inviano meno stimoli al cervello, con un impatto negativo sulla percezione del proprio corpo nello spazio e sulla capacità di reagire in modo dinamico agli stress quotidiani.



Il segreto? Muoversi spesso!


Più che preoccuparsi di mantenere una postura perfetta, è fondamentale variare frequentemente la posizione. Alzarsi, camminare, fare piccoli esercizi di mobilità durante la giornata aiuta a ridurre la tensione muscolare e migliora la circolazione. Anche semplici accorgimenti come cambiare l’appoggio dei piedi, spostare il peso del corpo o modificare l’angolazione della schiena possono fare la differenza.


Chi lavora molte ore alla scrivania può trarre beneficio da una postazione ergonomica regolabile, che permetta di alternare momenti in piedi e seduti. Ascoltare il proprio corpo è essenziale: se compare una sensazione di fastidio o rigidità, è un chiaro segnale che è il momento di cambiare posizione.


Conclusione


Dimentica l’idea di una postura perfetta da mantenere per ore. Il nostro corpo è fatto per muoversi, non per rimanere rigido in una posizione fissa. Se vuoi evitare dolori e tensioni, la soluzione non è trovare la postura giusta, ma cambiarla spesso

 
 
 

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